Nota del Governo sovietico riguardo al Territorio Libero, 24 giugno 1952

In connessione all’accordo pubblicato il 10 maggio tra i Governi degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell’Italia sulla questione della partecipazione dell’Italia nel governo della zona A anglo-americana del Territorio Libero di Trieste, il Governo sovietico considera necessario dichiarare quanto segue:

Il 17 novembre 1951 il Governo sovietico ha mandato al Governo statunitense, oltre che ai Governi britannico e francese, una nota riguardante le dichiarazioni pubblicate dalla stampa delle summenzionate potenze occidentali, sottolineando che, come è evidente da queste dichiarazioni, i Governi statunitense, britannico e francese, in accordo con quello italiano e jugoslavo, stanno preparando una divisione del Territorio Libero di Trieste tra l’Italia e la Jugoslavia. Il Governo sovietico ha inoltre dichiarato nella sua nota che la progettata divisione del Territorio Libero ha come obiettivo l’adeguamento del suo territorio – neutrale secondo il Trattato di pace con l’Italia – e delle sue risorse sia umane che materiali per i piani di guerra dell’aggressivo blocco atlantico e per trasformare l’area di Trieste in una base navale e militare permanente degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.

E’ stato inoltre menzionato nella nota che questa divisione, che altro non è se non una continuazione della politica di violazione del Trattato di pace con l’Italia, è incompatibile con il problema del mantenimento della pace e della sicurezza in Europa ed è in contraddizione con gli interessi della popolazione che abita questo territorio, che viene privata della possibilità di conquistare i propri diritti democratici previsti dallo statuto permanente del Territorio Libero di Trieste.

Il Governo dell’Unione Sovietica, nella sua nota del 17 novembre, ha invitato i Governi statunitense, britannico e francese ad adempiere ai loro obblighi nei riguardi del Territorio Libero, in particolare sul ritiro delle truppe straniere dal suo territorio e a procedere alla liquidazione dell’illegale base navale e militare anglo-americana, proponendo inoltre che il Consiglio di Sicurezza adotti senza indugio tutte le misure necessarie per la nomina del Governatore del Territorio Libero di Trieste.

I Governi statunitense e britannico non solo non hanno adottato le misure di loro competenza per la nomina del Governatore, per la rimozione del regime di occupazione e per il ritiro delle loro truppe dal territorio di Trieste, tutte cose che rappresenterebbero il primo passo nell’esecuzione del Trattato di pace, ma hanno piuttosto commesso ulteriori violazioni del Trattato.

Conversazioni si sono svolte a Londra tra i Governi statunitense, britannico e italiano dal 3 aprile al 9 maggio circa la conclusione dell’accordo per l’introduzione dell’Italia nel governo della zona A del Territorio Libero. Com’è evidente dal testo dell’accordo, il quale stabilisce che “i comandanti delle truppe della Gran Bretagna e degli Stati Uniti conservano la piena autorità per il governo della zona”, le autorità di occupazione anglo-americane, che usano questa zona per gli scopi aggressivi del blocco nord-atlantico rimangono, come in precedenza, i padroni della zona A. In conclusione dell’accordo or ora menzionato, i Governi statunitense e britannico si impegnano a rafforzare il regime di occupazione militare del Territorio Libero per un periodo indefinito, al fine di mantenere la propria base navale e militare illegale.

L’accordo concluso il 9 maggio tra i Governi degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e dell’Italia è stato dettato da interessi che nulla hanno a che vedere con il problema del mantenimento della pace in Europa. Questo accordo è diretto verso ulteriori violazioni del Trattato di pace con l’Italia del 10 febbraio 1947, inerenti al Territorio Libero e alla possibilità per la popolazione di conquistare i propri diritti fondamentali e democratici garantiti dal Trattato di pace con l’Italia.

Il Governo sovietico considera necessario richiamare l’attenzione dei Governi britannico e statunitense sull’illegalità dell’accordo da loro siglato a Londra il 9 maggio di quest’anno e imputa ai Governi delle nazioni menzionate la piena responsabilità per le nuove violazioni degli impegni da loro accettati nel Trattato di pace.

Una nota analoga è stata inviata al Governo della Gran Bretagna.

Bollettino del Dipartimento di Stato

Risposta del Governo USA:

Il Governo degli Stati Uniti rigetta categoricamente l’accusa riportata nella nota del Ministero del 24 giugno inerente al Memorandum d’Intesa del 9 maggio tra i Governi degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell’Italia inerenti agli accordi amministrativi della Zona A del Territorio Libero di Trieste, che non contrastano in alcun modo con il Trattato di pace. Il Governo degli Stati Uniti richiama inoltre l’attenzione alla sua nota datata 16 giugno 1950, che conteneva una replica alle accuse di una precedente nota sovietica che faceva le stesse asserzioni riguardo al mantenimento dell’occupazione militare e amministrativa anglo-americana della Zona A.

Infine, considerando i riferimenti al Trattato di pace, il Governo degli Stati Uniti resta convinto che, nella misura in cui le disposizioni relative al Territorio Libero non sono state attuate, la responsabilità principale ricade sull’atteggiamento e sulla condotta del Governo sovietico, che per primo ha reso impossibile l’esecuzione della soluzione prevista dal Trattato.

 

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