Documenti desecretati confermano l’impegno dell’URSS per la creazione effettiva del Territorio Libero

Che Trieste fosse – e lo è ancora – uno snodo geopolitico molto importante è cosa assodata dalla storia e dalle scelte della politica internazionale. Abbiamo già presentato la tesi per la quale il TLT non venne a esistenza effettiva per impedire un avvicinamento dei Balcani e dell’Italia settentrionale all’URSS. Di seguito alcune prove documentali e inconfutabili, provenienti direttamente dagli archivi dei principali servizi di ingelligence americani: CIA, FBA, NSA.

Sulla fondamentale importanza di Trieste nello scacchiere della Guerra fredda narra un documento datato 14 aprile 1948, dove si afferma testualmente che “l’intera disputa internazionale su Trieste è stata ed è una questione di prestigio tra Est ed Ovest”. ([…] the whole international dispute over Trieste has been and it is a question only of prestige between East and West). Si afferma inoltre l’importanza propriamente strategico-militare che la presa di Trieste potrerebbe a un ipotetico esercito invasore del blocco comunista: “In caso di guerra, la presa di Trieste darebbe al blocco dell’Est l’opportunità di intensificare la sua pressione sopra l’Italia nella medesima proporzione sopra descritta” (ovvero il controllo dell’Italia settentrionale, e potenzialmente di tutta l’Italia, il che farebbe abortire una risposta immediata da parte delle potenze occidentali). (Short of war, possession of Trieste would give the Eastern bloc an opportunity to intensify pressure on Italy in the same proportion as the enhanced military capabilities described above).

L’interesse sovietico nei confronti della costituzione effettiva del TLT viene confermato da un altro documento, inerente al passaggio di consegna all’Italia dell’amministrazione provvisoria del TLT, anche se in precedenza si suppone il favore dell’URSS nel passaggio di Trieste all’amministrazione italiana, come di seguito:

Questa ipotesi venne in seguito smentita dai fatti, cioè da un altro documento. In esso si afferma che l’URSS ha definito (con una nota) la decisione anglo-americana una violazione del Trattato di pace (The soviet note […] charges that the Anglo-American decision as a violation of the Italian pace treaty of 1947), sostenendo che il territorio di Trieste è diventato “una base militare e navale illegale anglo-americana” (Trieste has been turned into an unlawful Anglo-American military and naval base), e che la “situazione di tensione sarà usata per legale l’Italia ancora più strettamente all’imperialismo atlantista” (tense situation will be used to tie Italy more closely to the Atlantic imperialist camp).

Oltre a ciò, i servizi segreti americani seguivano con attenzione tutti gli avvenimenti di stampo politico che accadevano nel TLT, come per gli scioperi indetti dal Comintern nel 1950, di cui vennero puntualmente informati gli organi di governo d’oltreoceano.

 

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